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Trattativa 15 aprile 2013

OdG: Revisione indennità di responsabilità - Mobilità del personale - PEO

In apertura di seduta, la RSU esprime il proprio disappunto nei confronti della parte pubblica che non ha voluto inserire tra i punti all’ordine del giorno il fondo per il sostegno al salario né quello sui lavoratori precari, presenti alla riunione con una delegazione. Sottolinea che l’emergenza salariale e il lavoro precario riguardano argomenti di drammatica attualità in Italia e invita l’amministrazione ad avere un atteggiamento di grande responsabilità su questi temi, responsabilità che la parte sindacale è pronta ad assumersi.

Entrando nel merito della questione dei precari, la RSU evidenzia che la discussione relegata ad un tavolo tecnico può avvenire solo dopo l’indicazione di un preciso indirizzo politico da parte dell’amministrazione, che può emergere solo dal tavolo di trattativa. Espone la difficile situazione dei lavoratori precari, senza certezze né chiarezza, costretti a gravose interruzioni (90 giorni) prima dell’eventuale rinnovo e spesso soggetti all’arbitrio dei dirigenti nonché a trattamenti economico/normativi diversi da struttura a struttura. Sottolinea quindi l’importanza che, per garantire uniformità di trattamento, sia l’amministrazione centrale ad occuparsi di tutti i lavoratori precari, e non le strutture periferiche. Chiede infine se l’amministrazione intende avviare un processo di stabilizzazione di questi lavoratori, nell’ambito di un programma di assunzione di lavoratori a tempo indeterminato.

L’amministrazione risponde che non è sua intenzione evitare il confronto con il personale interessato, ma che è noto che le possibilità di reclutamento sono molto limitate (un’assunzione ogni 5 pensionamenti). E’ ragionevole pensare a un piano di medio periodo, nell’ambito di una programmazione globale, che permetta di inserire anche i lavoratori attualmente a tempo determinato. Ammette di non essere riuscita a imporre un controllo centralizzato delle assunzioni a tempo determinato ma afferma che questo è un obiettivo che intende conseguire, mentre sul problema del periodo di interruzione ribadisce i vincoli di legge.

Il tavolo tecnico è fissato per lunedì 6 maggio; parteciperà anche una rappresentanza di lavoratori precari.

Sulla non volontà dell’amministrazione di discutere del fondo di sostegno al salario, affermando che non esistono “elementi nuovi rispetto a quanto già discusso nei precedenti incontri”, la RSU ritiene che sia stata colpevolmente disconosciuta la volontà dei lavoratori che in assemblea hanno espresso un netto consenso alla proposta elaborata dalla RSU e dalle OO.SS., consegnando un forte mandato per continuare a trattare e  poter trovare una soluzione per il sostegno salariale del personale tecnico-amministrativo utilizzando i 200.000 euro allocati in bilancio.
La delegazione di parte pubblica risponde che non può non tenere conto di quanto richiesto dalla delegazione sindacale che rappresenta i lavoratori, e che la questione sarà riaffrontata.

Revisione indennità di responsabilità

Si passa quindi a discutere il primo punto all’ordine del giorno.
La consistenza del fondo per gli incarichi è immutata (€ 159.00 circa al lordo amministrazione).

Il Direttore Generale illustra la situazione degli incarichi attualmente assegnati in Ateneo: le unità di personale sono 116, mentre le posizioni liquidate 143 perché alcuni lavoratori hanno più di una posizione, suddivise in tre fasce di pesatura, di cui due al di sotto delle cifre previste dal CCNL.
Per il 2013 l’amministrazione formula una proposta diversa perché molte delle posizioni individuate nel 2012 decadono dopo la legge Gelmini: 27 centri non esistono più, le 12 presidenze si trasformano in 10 scuole, i dipartimenti sono 24 ed essendo stati ridefiniti UA di secondo livello, richiedono l’assegnazione di incarico a personale di categoria EP e quindi non rientrano in questo calcolo.
Restano in quantità identica, almeno attualmente, i soli uffici.

L'ipotesi, illustrata attraverso una complessa tabella contenente la nuova scala di valori con cui saranno attribuiti i punteggi alle varie posizioni/funzioni, è di esprimere le indennità in punti che vengono accumulati durante l'anno: la loro somma darà l'ammontare dell'indennità. Il fondo sarà diviso per la quantità di punti globalmente assegnati nell’anno, in funzione dell’incarico e del tempo, in modo tale che sia utilizzato interamente.

La RSU non entra nel merito delle tabelle, tuttavia sottolinea la necessità di attribuire gli incarichi solo dove siano necessari alla riorganizzazione dell’Ateneo e indispensabili per garantire l’efficacia e l’efficienza dei servizi, l’opportunità di assicurare la trasparenza nell'attribuzione e l’uniformità nella distribuzione dei carichi di lavoro e di responsabilità e, infine, di prevedere, ove possibile, la massima rotazione tra il personale.

Mobilità del personale

A seguito dell’approvazione, in Consiglio di Amministrazione, del modello di determinazione dei fabbisogni del personale tecnico-amministrativo, l’amministrazione intende procedere ad emettere il bando per la mobilità, dopo aver identificato le situazioni di maggiore sofferenza.

Il bando dovrà essere predisposto secondo i criteri stabiliti nel regolamento sulle linee guida per la mobilità, e quindi il lavoratore potrà presentare fino a tre domande e per ogni posto sarà costituita una graduatoria. Il lavoratore potrebbe anche risultare primo in più graduatorie ed avere quindi facoltà di scelta, a seguito anche di un colloquio col responsabile della struttura presso la quale ha presentato domanda. La difficoltà maggiore si può verificare nel caso in cui il lavoratore che presenta domanda presti servizio presso una struttura che, a causa del trasferimento, venisse a trovarsi in “sofferenza”. In questo caso la mobilità sarà consentita solo se, per effetto del trasferimento, la struttura non verrà a trovarsi sotto il limite minimo di personale.

La rilevazione sui fabbisogni del DipInt, considerato che è integrato con le attività del personale sanitario, è stata effettuata considerando che rispetto alle attività complessive svolte, quelle che rientrano nell’ambito universitario corrispondono a circa il 75%.
Il prossimo 6 maggio è previsto un incontro durante il quale la parte pubblica presenterà il bando.

PEO

L’amministrazione comunica che è stato controllato l’80% delle domande e che la commissione conta di finire i lavori entro il mese di maggio.

Question time

La RSU chiede quando saranno emessi i bandi per il reclutamento di personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato previsti dalla programmazione. I bandi dovrebbero essere pubblicati entro il mese di maggio.

Le procedure per la valutazione della scheda di produttività si concluderanno entro aprile; saranno sollecitate solo le strutture “ritardatarie”.

Sul bando per l’attribuzione dell’incarico di responsabile delle Scuole, la parte pubblica informa che sono pervenute 11 domande; i colloqui si svolgeranno tra 15 giorni circa.

Entro maggio dovrebbero anche riprendere i colloqui per la mobilità intercompartimentale, bloccati a dicembre a causa dei ricorsi presentati.

Il prossimo incontro di trattativa è fissato per lunedì 6 maggio.

 

Firenze, 18 aprile 2013                                                        

RSU di ATENEO

22 Aprile 2013

 

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