Le applicazioni di questo lavoro di misurazione dei processi riguardano l'organizzazione interna dei dipartimenti (con attribuzione del budget per l'attivazione delle funzioni specialistiche); in un secondo momento sarà definito l'organico teorico del dipartimento e le indennità ai RAD. L'Amministrazione ricorda infine che all'interno della proposta non sono inseriti i lavoratori delle Scuole.
Per quanto riguarda l'attribuzione delle risorse, l'Amministrazione specifica che le funzioni specialistiche non sono "cucite addosso" a chi lavora già nei dipartimenti, ma che questa organizzazione mira a creare una sorta di attrazione nel sistema dipartimentale, auspicando una circolazione di personale. La definizione di tali funzioni deve essere necessariamente legata a obiettivi strategici del Dipartimento.
La RSU prende atto del lavoro svolto, e auspica che la molteplicità e disomogeneità delle attività sia tenuta in considerazione, anche al fine di uniformare e snellire i relativi processi; ritiene tuttavia che sarebbe stato preferibile, nella fase di rilevazione, un maggior coinvolgimento del personale afferente ai Dipartimenti. Chiede che la definizione dell'organico sia effettuata in tempi brevi per equilibrare l'attribuzione del personale e per agevolare le richieste di mobilità. Sottolinea l'importanza e l'urgenza di occuparsi anche dei colleghi delle Scuole, nell'ottica di una valorizzazione di tutto il personale, senza discriminazioni. Ritiene che tutto il processo sia stato un po' calato dall'alto e sottolinea che sarebbe opportuno avviare una consultazione dei lavoratori su come debbano essere individuate le funzioni specialistiche, ribadendo il fatto che il RAD debba essere il gestore delle risorse e che le funzioni specialistiche non debbano essere un trasferimento di competenze.
Sottolinea come sia fondamentale l'impegno formativo dell'Amministrazione, anche per allargare il numero dei colleghi che possono partecipare alle selezioni finalizzate alle funzioni specialistiche. La RSU condivide che la prima fase di applicazione debba essere sperimentale, della durata di un anno, e quindi il carattere temporaneo dell'accordo, anche perché alcuni Dipartimenti, avendo effettuato la rilevazione in stato emergenziale, potrebbero risultare penalizzati e quindi meritevoli di successiva ulteriore attenzione.
La delegazione di parte pubblica comunica che intende formulare una proposta per lo sviluppo della funzione delle Scuole da discutere con la delegazione sindacale; riferisce poi che al prossimo incontro sarà presentato il piano della formazione per l'anno 2017. Sarà presentata una proposta anche sulle modalità da adottare per l'attribuzione delle funzioni specialistiche.
Infine, l'Amministrazione comunica che anche per il 2017 è confermata la convenzione con ATAF alle stesse condizioni del 2016.
Il prossimo incontro di trattativa è fissato per il 15 dicembre.
Firenze, 14 novembre 2016
RSU di ATENEO