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Trattativa 3 maggio 2012

Odg: Procedura informatica PEO - Riorganizzazione dipartimentale - Orario EP 

PEO

All’inizio della seduta è illustrato l’applicativo predisposto per la compilazione e l’inoltro telematico delle domande di partecipazione al bando per la progressione orizzontale.
I dati in possesso dell’Amministrazione saranno inseriti d’ufficio; in ogni fase della compilazione si può visualizzare un’anteprima della domanda, in modo da verificare che i dati siano stati inseriti correttamente. Ad ogni schermata della domanda è prevista la possibilità di aiuto alla compilazione. La domanda potrà essere modificata fino alla scadenza dei termini previsti dal bando.
L’Amministrazione procede quindi a illustrare il bando,  informando che la pubblicazione è prevista per il 18 maggio e il termine per la presentazione delle domande scadrà dopo 60 giorni.
Le domande dovranno essere inoltrate solo per via informatica, autenticandosi con numero di matricola e password e indicando l’indirizzo di posta elettronica scelto per la procedura.
E’ prevista la nomina di una “ commissione di garanzia” che valuterà la correttezza della esatta applicazione della procedura, senza entrare nel merito dei contenuti dell’accordo, e quindi del bando.
La RSU raccomanda la massima attenzione e disponibilità affinché tutti i lavoratori possano accedere alla compilazione della domanda on-line considerato che, come è stato più volte fatto notare, ci sono ancora lavoratori che non hanno  accesso ad un computer.

Riorganizzazione dipartimentale di  Ateneo

Il Direttore propone di affrontare la discussione individuando i due argomenti prioritari:

  • bando per la selezione dei responsabili amministrativi dei dipartimenti;
  • allocazione del personale che afferisce nei dipartimenti e nelle presidenze.

E’ urgente affrontare il primo tema per emanare quanto prima il bando che avvii la procedura di individuazione dei responsabili amministrativi delle nuove strutture.
Il Direttore ricorda che tra le competenze che avranno i 24 nuovi dipartimenti se ne aggiunge una  di forte impatto quale la didattica (al di là di quello che verrà deciso per le Scuole)  che comprende anche la programmazione dei docenti, demandata ai dipartimenti dalla legge 240. Saranno strutture di grandi dimensioni, in cui ricadranno molte delle attività proprie dell’Università, e ridotte come numero, il che comporterà l’assegnazione di diverse unità di personale. Saranno identificate come unità organizzative di II livello, ai sensi del Regolamento di Ateneo per l’individuazione dei criteri di organizzazione, di valutazione e di conferimento degli incarichi. Per queste ragioni la figura del responsabile amministrativo ricoprirà un ruolo molto più complesso dell’attuale segretario amministrativo e sarà individuata tra personale appartenente alla categoria EP.
L’Amministrazione intende procedere verificando preliminarmente se in Ateneo c’è personale di categoria EP disponibile ad assumere questo compito, a prescindere dall’area professionale di provenienza.
Il relativo bando viene emanato già lunedì 7 maggio, in modo che l’assunzione della responsabilità possa essere preceduta da un corso di formazione articolato in tre moduli (didattica, ricerca e gestione contabile) della durata di tre mesi, che impegnerà i candidati per 2 giorni la settimana, in orario di lavoro,  nei mesi di giugno-luglio e settembre-ottobre; la selezione si svolgerà a novembre e i primi in graduatoria ricopriranno l’incarico.
La RSU ribadisce la necessità di chiarire le attività, le competenze e le responsabilità della nuova figura di responsabile, i  rapporti col direttore di dipartimento e chiede quale soluzione alternativa adotterà l’Amministrazione, qualora non pervengano domande in numero sufficiente dai 133 colleghi di categoria EP presenti in Ateneo.
Il Direttore risponde che proprio per delineare una strategia di riserva ha necessità di sapere di qui a breve se i candidati saranno sufficienti a coprire i 24 posti; assicura che la questione in ogni caso verrà riportata al tavolo di trattativa con l’eventuale proposta alternativa.
La RSU chiede quanti saranno ammessi al corso e, dato che si continua a parlare di 24 responsabili amministrativi, come si intendono gestire i Centri di Ateneo e che rapporto funzionale avranno i lavoratori che si occuperanno di didattica e di ricerca nel dipartimento con il responsabile amministrativo e con i Dirigenti delle aree di riferimento.
Il Direttore risponde che tutti quelli che si candideranno verranno ammessi al corso, che i centri saranno coperti dai “vecchi” segretari amministrativi e che all’interno del dipartimento il responsabile coordinerà tutto, interfacciandosi in maniera funzionale con le aree della didattica e della ricerca e chiamandole in concorso alla definizione delle linee, ma che tutto il personale che opererà all’interno del dipartimento risponderà al dipartimento stesso e non al Dirigente di area.
Il Direttore ripercorre infine il percorso individuato, precisando che  l’Amministrazione ha voluto lanciare una scommessa, facendo in modo che tutti partano dallo stesso punto a prescindere dal passato professionale, immaginando la figura del responsabile con tratti innovativi rispetto al ruolo precedente del segretario amministrativo, una figura che sia in grado di trattare con l’esterno senza l’intermediazione del direttore o del docente responsabile di ricerca, con spiccati tratti manageriali; conferma che l’Amministrazione fornirà tutti gli strumenti necessari per coprire il ruolo. In risposta ad un’osservazione di parte sindacale, il Direttore concorda che nella valutazione finale del responsabile amministrativo sarà tenuto conto anche dei titoli professionali, oltre che della valutazione del corso specifico.
Per quanto riguarda il personale che afferisce ai dipartimenti, nel caso in cui si determini la circostanza che un precedente dipartimento passa in blocco ad  uno nuovo, la questione è semplice, ma non è la situazione prevalente. Il Direttore propone di tenere distinto il personale tecnico da quello amministrativo, essendo convinto che il personale tecnico dei dipartimenti debba tendenzialmente seguire il percorso dei docenti e quindi sceglierà dove vuole andare, motivando la scelta in termini professionali.
Per il personale amministrativo, professionalmente più semplice da riallocare rispetto al tecnico,  propone di costruire un sistema semplice e oggettivo che determini “l’organico tipo” del dipartimento utilizzando il sistema driver già adottato coi docenti: assegnare una percentuale di personale docente e usare la stessa percentuale per assegnare il personale di supporto. Questo sistema pone il problema di trovare un criterio allocativo: l’ipotesi di lavoro è chiedere anche al personale amministrativo dove vuole andare, individuando anche una seconda opzione ma sempre con l’obiettivo di destinare il personale laddove preferisce andare. Nel caso si verificassero situazioni non risolte, il processo si concluderà utilizzando le linee guida di mobilità.
La RSU chiede quale sarà la destinazione del personale afferente alle presidenze e agli ex poli.
Il Direttore individua alcune ipotesi:

  • lasciare inalterato lo scenario delle presidenze continuando ad assegnare a queste strutture compiti che si interfacciano (rimanendo indipendenti) con le scuole e il dipartimenti, rendendole delle strutture di servizio;
  • distribuire il personale tra i nuovi dipartimenti;
  •  continuare ad operare sostituendo le scuole alle facoltà;

Si può anche prevedere la compresenza delle tre tipologie a seconda delle singole realtà.
Dichiara tuttavia che, in questa prima fase, propenderebbe per lasciare le attuali presidenze come sono, intervenendo successivamente sulla base delle realtà che si consolideranno. Circa i poli, sostiene che è rimasto poco personale che si occupa di  logistica e di servizi generali e ritiene che potrebbe rimanere inalterato.
La RSU chiede infine cosa avverrà a Medicina, dove il Dipint continuerà a funzionare come i vecchi Poli ed, in particolare, se i fondi di ricerca saranno gestiti dal Dipint o dal dipartimento, e chi deciderà della  didattica. Il Direttore risponde che  lo decideranno gli organi del dipartimento.

Orario EP

Dal 1 luglio partirà il nuovo sistema di contabilizzazione dei permessi per il personale di categoria EP.  Con la nuova funzionalità, le ore di servizio prestate dal lavoratore che abbia usufruito di un permesso saranno calcolate per intero e non solo fino al raggiungimento delle ore 7,12.

Question time

La RSU chiede la tempistica per la presentazione della mobilità volontaria; l’Amministrazione risponde che la scheda per la domanda informatica potrebbe essere pronta a partire dal mese di giugno.
Sugli straordinari, chiede nuovamente che i dati forniti siano più dettagliati e che possa essere effettuato il confronto con quelli degli anni scorsi.
La RSU chiede se è stata inviata la circolare di accompagnamento al nuovo Regolamento di missione, in cui si esorta il personale docente a contenere le spese nei limiti deli importi più bassi previsti nel Regolamento medesimo.
La RSU chiede infine che nelle prossime riunioni di trattativa sia prevista, all’ordine del giorno, la discussione sulla programmazione (punti organico per eventuali assunzioni) del personale tecnico amministrativo e sulla costituzione del fondo di integrazione al  salario. Il Direttore si dichiara disponibile.
La prossima riunione di trattativa è fissata per giovedì 14 giugno.
Firenze, 7 maggio 2012                                                                                 
RSU di ATENEO

08 Maggio 2012

 

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