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Verbale riunione 5 giugno 2012

Il giorno 5  giugno 2012 in P. Indipendenza n. 8, dalle ore 8:30 alle ore 10.30 si è tenuta la riunione delle RSU.
Presenti: Consumi, Cozzi, Gilbert, Iliceto, Malavasi, Nese, Nocentini, Pantani, Piccini, Rosella, Ruggiero, Zorzit.
Assenti giustificati: Fusco, Giacometti, Piette.
Assenti non giustificati: Palazzo, Tosti Guerra, Di Blasio.

Si approva il verbale della riunione del 5 maggio 2012, con le integrazioni proposte da alcuni rappresentanti. Viene inoltre approvato l’orientamento che i verbali delle prossime riunioni si focalizzino sulla sostanza delle opinioni condivise, senza approfondire la paternità delle singole proposte, anche per sottolineare che tale documento – salvo casi particolari - esprime considerazioni e posizioni proprie dell’intera RSU.
Reclutamento e contratti a tempo determinato  
Viene riferito che il Dipartimento di Scienze della Terra sta bandendo 3 posti per categoria D a tempo determinato, per la durata di 3 anni, rilevando che i criteri previsti dal bando sono particolarmente restrittivi. Tuttavia, si rileva che già a suo tempo le parti sindacali se ne sono occupate, anche se dipende dal Regolamento di Ateneo, che non è materia di trattativa sindacale. LA RSU concorda comunque di far presente l’argomento nel question time.
Viene quindi fatta una stima approssimativa dei contratti a tempo determinato (18 soltanto al polo) e ci si domanda se ci saranno rinnovi; si stigmatizza il fatto che alcune strutture (quali ad esempio lo stabulario) sono portate interamente avanti da lavoratori precari, comportamento che è in aperto contrasto con la legislazione in materia.
Viene quindi analizzato sommariamente il recente decreto legislativo n. 49 che modifica i parametri per la programmazione e il reclutamento del personale, riservandosi di chiedere la simulazione dei dati di Ateneo alla prossima riunione di trattativa.
Viene quindi valutato che il discorso sul reclutamento si intreccia anche con la questione della riorganizzazione di Ateneo.
Riorganizzazione e incarichi di Responsabile amministrativo
Considerato che per l’incarico di responsabile amministrativo sono state presentate solo 12 domande, rispetto ai 24 posti da coprire, ci si interroga sulle possibili soluzioni da adottare per ricoprire tutti i posti, partendo dall’opinione condivisa che un concorso per EP aperto all’esterno possa essere accettato solo se saranno banditi anche per posti di categoria C e D, che darebbe anche la possibilità di prevedere le progressioni verticali per il personale in servizio (anche se sembra una soluzione difficile, stante la condizione economica dell’Ateneo e i sopracitati vincoli di legge).
Sui dipendenti di categoria D che, in seguito alle recenti aperture dell’amministrazione, potrebbero ambire all’incarico di responsabili amministrativi, si fanno alcune riflessioni; il primo problema riguarderebbe infatti le indennità poiché sarebbe inaccettabile che, a parità di funzioni, fossero attribuiti compensi diversi.
Ancora sulla riorganizzazione, si rileva una grossa discrepanza tra le tempistiche individuate da Senato accademico e Consiglio di amministrazione rispetto a quanto il direttore amministrativo ha sempre riferito in sede di trattativa, riferendosi al 2012 come un anno di transizione e la conclusione della riorganizzazione a tutto il 2013.

Polo Biomedico

Viene fatto un breve focus su alcune questioni relative al personale tecnico in servizio presso  l’AOUC. Viene riferito che è in corso la dismissione di alcuni laboratori universitari di Monna Tessa e del Cubo, le cui attività vengono concentrate presso la Piastra. Conseguentemente, al personale tecnico universitario viene chiesto di spostarsi, alcuni giorni a settimana, presso il laboratorio centrale.
Viene inoltre riferito che dietro alla struttura Cubo, in viale Pieraccini, è in costruzione il CUBO 3, che dovrà ospitare l’ITT, che probabilmente ospiterà laboratori e personale universitario. Viene evidenziato che nel progetto della struttura non è previsto lo stabulario, per cui è presumibile che l’attività di ricerca si appoggi all’attuale stabulario, accentuandone i problemi di inadeguatezza.

Rispetto a queste problematiche, la RSU si è chiesta se l’amministrazione universitaria prende parte al processo decisionale e di governo dell’AOUC, e ha valutato negativamente la non disponibilità del direttore amministrativo a richiedere un incontro con i vertici dell’azienda, sia per le questioni del personale ex convenzionato che per quello coinvolto e inserito nell’organico del DipInt.

07 Settembre 2012

 

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