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Resoconto trattativa 14 maggio 2018

Il 14 maggio 2018 alle ore 10,30 si è svolta la 1° riunione di trattativa con la nuova RSU

La delegata del Rettore Prof. Vallauri sottolinea l’importanza della ritrovata unità del tavolo. Manifesta la necessità di prevedere una maggiore flessibilità del calendario degli incontri già fissato, a causa di tutti gli adempimenti previsti dal nuovo contratto nazionalein primis le PEO e il contratto integrativo di Ateneo. Informa la RSU sulle difficoltà che l’Amministrazione ha incontrato nell’applicazione del CCNL, in particolare sugli aumenti stipendiali e gli arretrati che comunque saranno pagati a maggio p.v., senza però l’elemento perequativo, il quale riguarda i livelli da B1 a D2, perché non ne è stata ancora individuata la natura stipendiale. L'Amministrazione accoglie la richiesta RSU di inviare una nota al personale per spiegare il mancato versamento a maggio della somma perequativa. La D.G. conferma l’impegno per il pagamento di aumenti e arretrati a maggio, in modo che si possa pagare la performance a giugno e l’indennità di Ateneo e i benefit a luglio, evitando così il cumulo in un solo mese con il rischio di far scattare l’aliquota IRPEF. Per i Lettori/CEL, l’Amministrazione precisa che per la busta paga di maggio, aumenti e arretrati sono calcolati sulla tabella nazionale che riguarda un monte ore di 500 ore, tuttavia la D.G. assicura che saranno ricalcolati sul monte ore fiorentino di 540 ore svolto dai Lettori/CEL, e che si provvederà ad integrare lo stipendio su tale impegno orario con l'integrazione stipendiale in una successiva busta paga.

Il Dirigente De Marco riferisce che l’Amministrazione sta  predisponendo una circolare per il personale con i nuovi istituti del CCNL e le modalità di applicazione. In particolare gli argomenti riguardano:

NOVITA’ - RAPPORTO DI LAVORO, TRATTAMENTO ECONOMICO, ECC.

  • Art. 18: donne vittime di violenza (L.80/2015) - il CCNL prevede  fino a 90 giorni lavorativi fruibili dalle lavoratrici.
  • Art. 19: le unioni civili vengono equiparati a tutte le norme che riguardano il matrimonio o coniuge.
  • Art 46: le cosiddette ferie solidali secondo l'Amministrazione sarebbero di immediata attuazione come previste dal CCNL. La RSU ricorda che si era avviata la trattativa per la costituzione di una banca ore solidale integrata da altri istituti (ore di flessibilità non recuperate oltre le 10 ore alla fine di ogni semestre, ore autorizzate e ore di flessibilità non godute al momento della pensione, permessi non usufruiti, ecc.). La D.G. si dichiara favorevole in principio alla costituzione di una banca di ore solidali che include sia le “ferie solidali” che altri istituti e si impegna a verificare la possibilità di estendere l'Art. 46 del CCNL in quel senso.
  • Art 47permessi lutto, esami, matrimoni, non presenta novità significative a parte i 45 giorni dalla data matrimonio per usufruirne anziché i 10 della normativa precedente.
  • Art 48: si parla di 18 ore di permesso retributivo per motivi personali o familiari, e non più per gravi motivi.
  • Art 50Permessi orari a recupero - mantiene la precedente disciplina ribadendo che i permessi non possono superare le 36 ore annue, limite che contrasta con il vigente regolamento in Ateneo su orario di lavoro che ne prevede 72. RSU ricorda che il contratto non è cambiato e chiede che l’università confermi una agevolazione riconosciuta ormai da 20 anni tenendo conto che non ci sono mai stati abusi da parte dei lavoratori, altrimenti dimezzarlo sarebbe un infierire sul personale senza motivo.
  • Art 51: 18 ore annue in aggiunta a quelle previste in passato come permessi per visite terapie ecc., riproporzionate in caso di part time. Si stanno approntando le modifiche all’applicativo delle presenze perché i lavoratori ne possano usufruire.
  • Art 53tempo determinato riporta il limite di 36 mesi, con intervalli di almeno 10 giorni (contratti a 6 mesi) o 20 (contratti superiori a 6 mesi) tranne per le deroghe previste dai comma 12. Rimane il tetto massimo del 20% per il numero complessivo di contratti a termine.
  • Art 56: rapporti di lavoro a tempo parziale con tetto massimo del 25%, il comma 4 illustra le ipotesi in cui è negato e precisa che la risposta debba arrivare entro 60 giorni dalla richiesta. Il comma 13 stabilisce che i nuovi assunti hanno il diritto di chiedere il passaggio al tempo pieno solo dopo 3 anni.
  • Art 57tipologie di part time, comunque non inferiore al 30% del tempo pieno, e di orario di lavoro.
  • Art 58: riferisce su lavoro supplementare dei part time.

Su sollecitazione della RSU, la D.G. propone 2 scadenze annuali, all'inizio e a metà anno, in cui l'Amministrazione fornisce i dati complessivi relativi ai contratti tempo determinato e a tempo parziale, alla flessibilità e ai rapporti co.co.co.
L'Amministrazione riferisce che il nuovo CCNL ha ripercussioni per la costituzione dei fondi cat. B C D ed EP, già a partire dagli incrementi contrattuali, e quindi è stata mandata richiesta di chiarimenti al MEF su come comportarsi se questi possono far superare il fondo del 2016: sarebbe necessario un taglio della quota spendibile?  Un’altra novità riguarda la nuova modalità di costituzione del fondo EP e come inserirlo nel bilancio come voce separata. Con quali fondi pagare le PEO degli EP? Il MEF dovrebbe emanare una circolare di chiarimento.

Per i benefit, in base al nuovo contratto (Art. 67), eventuali nuovi stanziamenti di bilancio dovranno gravare sui fondi cat. B C D (Art 63) e EP (Art 65), mentre le voci esistenti in bilancio precedenti al nuovo CCNL continuano a non gravare sul fondo accessorio. La RSU ricorda che nel  2017 c’erano rimasti 40 mila euro non spesi, e ribadisce ancora una volta che si tratta di soldi dei lavoratori e devono essere ripristinati per riportare la somma disponibile per i benefit a 300 mila, visto che secondo il CCNL da ora in poi ogni nuovo stanziamento sarà preso dal fondo del trattamento accessorio. La Delegata del Rettore dice che i 40 mila euro sono andati formalmente in economia, ma l'Amministrazione si impegna in ogni caso ad approfondire la questione.

Per la performance individuale e collettiva, la RSU ricorda che il nuovo CCNL prevede un accordo sindacale per deciderne la ripartizione. Nota inoltre che per il 2018 è opportuno mantenere i progetti di produttività collettivaperformance ecc. senza dar corso al nuovo contratto,  è quindi per il nuovo CCNL si parte solo nel 2019.

La formazione non è più materie di contrattazione secondo il CCNL, ma la RSU ricorda che esiste un accordo in Ateneo che va mantenuto nell’interesse di tutti.

Per i tecnici in convenzione con l'AOUC, la RSU ribadisce le criticità che continuano a riguardare le attività assistenziali dei colleghi a Careggi e chiede che sia applicata l'Art 42 comma 2 del nuovo CCNL che prevede per le AOU la costituzione della delegazione datoriale composta dalla Direzione dell'Azienda e dal Rettore (ovvero i loro delegati) tra i quali è individuato il Presidente. Secondo la RSU, sarebbe opportuno che la Presidenza sia di parte universitaria e auspica la convocazione di un tavolo di trattativa in tempi brevi.

Infine, vista l’urgenza della PEO, la RSU chiede di fissare una serie di incontri di trattativa in tempi brevi, perché i tempi sono strettissimi. Ricorda che c’è un'emergenza salariale e che in pratica la PEO risulta l’unico strumento disponibile per intervenire; è importante che siano confermati i criteri “universalistici” attuali, garantendo che negli anni la PEO tocchi a tutti. La parte pubblica concorda sulla necessità di convocare il tavolo per la PEO in tempi brevi, anticipando la prossima data fissata per ii 14 giugno.

Saluti del Rettore: durante i lavori del tavolo, il Rettore è intervenuto per  porgere i suoi saluti alla nuova delegazione della RSU, sottolineando l’importanza del momento con il rinnovo del CCNLche apre una fase nuova, che auspica sia proficua. Sottolinea come il bilancio consuntivo abbia confermato la condizione di salute economica e finanziaria dell’Ateneo e auspica che queste congiunzioni siano colte come occasione per l’inaugurazione di nuovi rapporti. Per questo ha dato stimolo affinché si indagassero possibili sentieri che vadano incontro alle esigenze del personale tecnico-amministrativo e Lettori/CEL di Ateneo. Fa riferimento all'ipotesi di estendere i benefit al personale TA. Altro segnale significativo ritiene sia stato il fatto di aver raggiunto il record di personale TA che va in Erasmus, l’investimento è più che decuplicato. Ricorda poi la nota post consuntivo che sblocca subito 4 punti organico per il personale TA e Lettori/CEL, questi sarebbero aggiuntivi rispetto ai 10 già previsti. Ricorda in particolare lo sblocco già avvenuto di 2 unità per personale bibliotecario. Ricorda infine il percorso di revisione dello Statuto. Aveva avanzato 2 proposte di modifica: portare a 2 i rappresentanti dei ricercatori a tempo determinato in Senato e portare il peso del personale TA e Lettori/CEL dal 20% al 25% per le elezioni del Rettore e il CDA. Tali modifiche sono state approvate dalla stragrande maggioranza dei Dipartimenti, con adesione quasi totale. Gli esiti della consultazione  saranno portati in CdA il 25 maggio e in Senato il 13 giugno.

Firenze, 14 maggio 2018

20 Luglio 2018

 

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