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Resoconto trattativa 21-25/01/2019

Nella trattativa del 21 gennaio la delegazione di parte pubblica  ha illustrato il Bilancio preventivo 2019 (consultabile su www.unifi.it/vp-2321-bilanci.html).

Il Prof. Manetti, Delegato del Rettore per il bilancio, riferisce in premessa che il bilancio preventivo fotografa un quadro complessivo di sostenibilità di tutte le attività istituzionali dell'Ateneo, nonostante l'FFO non preveda risorse né per i rinnovi contrattuali né per l'adeguamento stipendiale dei docenti/ricercatori. 

Per quanto riguarda la programmazione del personale è previsto, in termini di punti organico e di sostenibilità finanziaria, un significativo piano di reclutamento sia per il personale contrattualizzato (tecnico amministrativo e lettori/cel di madrelingua) che per ricercatori, associati e ordinari. Nella legge finanziaria 2019 è prevista un'assegnazione di risorse da parte del MIUR per il reclutamento di 35 ricercatori a tempo determinato di tipo B ma, al momento, non il finanziamento per l'associatura. 

Nel 2019 sono previsti 50 punti organico per reclutamento dei docenti. Per il personale tecnico amministrativo e lettori/cel 17 punti organico che andrebbero a colmare in parte le cessazioni dell'anno 2017. Nel bilancio si prevede di arrivare, a regime, a un organico di circa 1.700 docenti/ricercatori e 1.500 amministrativi/tecnici/cel. Sarà possibile inoltre per i dipartimenti di eccellenza reclutare personale docente e ricercatore, senza incidere su i punti organico. 

Nel bilancio è previsto un aumento del budget per investimenti sia nel settore delle attrezzature scientifiche che edilizie. Saranno realizzati: il trasferimento di Agraria a Sesto Fiorentino, un adeguamento strutturale del Plesso di S. Marta, una riqualificazione dell'ex Istituto di Anatomia Patologica, una rivalutazione di Piazza Brunelleschi e interventi al Plesso didattico di V.le Morgagni e al Cubo 4 in V.le Pieraccini, per una spesa prevista di circa 14 milioni di euro. Nei costi di esercizio una voce significativa, circa 9 milioni di euro, è data dalle spese di manutenzione ordinaria

Sul versante dei "fitti passivi" è previsto un importante rientro di somme (circa 550mila euro), dato dalla dismissione delle sedi di Via Bolognese e di Piazza Savonarola. 

Sono previsti in bilancio 3 milioni di euro per la ricerca di base da assegnare ai dipartimenti. 

Altro dato significativo è la contribuzione studentesca che rimane a un livello basso rispetto alle medie nazionali. Quindi le spese di gestione dell'Ateneo non vengono sostenute rincarando l'importo delle tasse pagate dai nostri studenti. 

E' stato evidenziato il dato politico dell'aumento del costo del personale, dovuto al rinnovo del CCNL del personale tecnico amministrativo e lettore/cel, e dagli adeguamenti stipendiali dei docenti e ricercatore. Tale voce ha un notevole impatto sulle previsioni soprattutto perché arriva dopo circa 10 anni di blocco contrattuale. 

Alla relazione del Prof. Manetti è seguita una informativa sul bando PEO 2018. L'amministrazione  ha fornito i risultati dei nuovi inquadramenti: 6 per la categoria B, 155 per la categoria C, 83 per la categoria D, 33 per la categoria EP. Hanno presentato domanda su 1.015 aventi diritto, 979 colleghi. Sono stati presentati 3 reclami. 

La Delegata del Rettore, Prof.ssa Vallauri, ha infine risposto al quesito sulla riduzione delle festività soppresse e sul taglio delle ferie ad ore effettuate al personale in part time all'atto dell'entrata in vigore del nuovo CCNL, ribadendo che si è trattato di un atto dovuto e che all'amministrazione non risulta che nessun sia stato oggetto di decurtazione  stipendiale. La RSU ha ribadito il suo disappunto sulla gestione di questo istituto contrattuale, soprattutto sulla tempestività dell'applicazione  e sull'inadeguatezza dell'informazione agli interessati. 

Resoconto RSU della Trattativa del 25 gennaio 2019

Il 25 gennaio si è svolto l'incontro di trattativa per la presentazione del Piano Integrato, una informativa sulla programmazione triennale del personale e sulla costituzione del fondo del trattamento accessorio per il personale.

In apertura la dott.ssa Sassi ha illustrato il piano di programmazione del personale, sottolinenando che per la prima volta viene presentata una proposta di respiro triennale, valevole per il periodo 2019/2021, che consente di coprire quasi il 100% del turn over previsto, senza però poter tenere conto dell'impatto che avrà sulle cessazioni la c.d. "quota 100". Il piano di programmazione presentato è una ipotesi che dovrà passare al vaglio degli organi di governo. Il 31 gennaio 2019 è fissata la riunione del Consiglio di Amministrazione.
punti organico previsti nel triennio per il personale tecnico amministrativo e lettori/cel sono17 per il 201920 per il 202010 per il 2021. Nel corso del 2019 l'amministrazione procederà con lo scorrimento delle graduatorie aperte e, eventualmente, all'indizione di  concorsi con assunzione a tempo indeterminato. Un buon contingente verrà assegnato ai servizi di front office (didattica, biblioteche) e in altri ambiti particolarmente sofferenti.

La RSU pur valutando positivamente la programmazione ha evidenziato che  in molti casi si tratterà di “stabilizzazioni”,  trasformazione di contratti da tempo determinato a indeterminato, e  non di nuovi ingressi. Ha inoltre invitato l'amministrazione a rivedere, innalzandola, la scarsa programmazione di reclutamento per i lettori/cel, visto che tra l'altro l'internazionalizzazione e il miglioramento della didattica sono fra i punti chiave del Piano Strategico
La RSU ha chiesto rassicurazioni sul rinnovo dei contratti a tempo determinato, delle categorie protette, e sulla programmazione di progressioni verticali. La dott.ssa Sassi ha risposto che per i tempi determinati/categorie protette, essendo inseriti in un progetto di biblioteche finanziato per 5 anni dalla Regione, è in corso la proroga delle convenzione a cui seguirà quella del personale. Sulle PEV, già previste nella programmazione dello scorso giugno, ha ricordato che potranno essere attuate a seguito dell'approvazione della programmazione, e nel rispetto dei vincoli di legge.

Come secondo punto della seduta è stato presentato il Piano Integrato 2019, che andrà in approvazione al CDA di fine gennaio.

La dott.ssa Sassi ha introdotto la presentazione definendo il Piano integrato quale cornice organica del Piano Strategico che, essendo per sua natura di grande respiro politico/programmatico, deve essere supportato da un documento di sintesi che tenga conto di tutte le scelte e gli dia una veste di coerenza e fattibilità. Al Piano integrato presentato dall'amministrazione si aggiungeranno i piani deliberati dai singoli dipartimenti. Il Piano integrato prevede che ogni azione sia agganciata a un capitolo di spesa, così da consentire un'immediata valutazione quantitativa e qualitativa delle spese sostenute.

Il Piano contiene le aree di miglioramento, soprattutto quelle evidenziate dopo la visita CEV (dell'ANVUR). Le linee di intervento del Piano sono strettamente connesse con il Sistema di misurazione e valutazione della performance (SMVP): organizzativa, di struttura e individuale. Da esso derivano gli obiettivi da raggiungere e che porteranno all'erogazione dell'incentivo di performance individuale (ex progetti di produttività), nella misura percentuale del 25%, e di quella di struttura del 65%(come da Accordo siglato il 17 dicembre 2018 e in via di approvazione degli organi).

Gli obiettivi riportati nel Piano integrato tengono conto dei risultati delle CUSTOMER SATISFACTION (customer studenti e customer dipartimenti), nonché delle GOOD PRACTICES. Dai dati così raccolti sono state individuate le linee di azione della performance organizzativa, e il piano triennale delle attività di intervento e miglioramento. Fra queste spiccano: i servizi agli studentiil benessere organizzativoil piano edilizioil piano di anticorruzione.
Entro il 28 febbraio 2019, le aree dirigenziali e i dipartimenti, tenuto conto delle Customer, dovranno presentare un loro piano che potrà includere anche eventi formativi a supporto, in aggiunta all'offerta formativa di Ateneo già deliberata.  E’ previsto che durante l'anno vengano effettuate almeno 4 riunioni con il personale afferente all'area o al dipartimento per la presentazione, condivisione e monitoraggio del piano stesso, individuando sin da subito gli indicatori dei singoli obiettivi di struttura.

La RSU pur apprezzando, con alcune riserve, la metodologia organica di lavoro che sottende al piano integrato ha manifestato preoccupazione relativamente al legame stretto fra azioni di miglioramento, obiettivi, risultati della performance individuale e le evidenze risultanti dalle customer, sollecitando l'amministrazione a una lettura più critica dei risultati derivanti dalla somministrazione dei questionari di gradimento, e a trovare momenti di confronto e di discussione sui risultati stessi, ritenendo dannoso che progetti di miglioramento impossibili da realizzarsi per cause oggettive, come nel caso del cambio di gestionale informatico delle carriere studentesche, ma totalmente estranee al personale possano riverberarsi negativamente, in termini di performance e di premio, sulle lavoratrici e i lavoratori di Ateneo.

In chiusura dell'incontro l'amministrazione ha anticipato, per somme linee, la consistenza del fondo accessorio B, C e D per un totale di 2 milioni e 990 mila euro, di cui 2 milioni 527 mila di spese fisse. Per le prossime PEO la somma a disposizione è di 329 mila euro, mentre la quota parte delle risorse destinabili alle varie indennità è notevolmente ridotto. Il fondo per gli EP risulta essere di euro 791.378,000 di cui per le PEO 67.361 e 724.017 per altri istituti.

Dal prossimo incontro, previsto per il 6 febbraio, l'amministrazione fornirà alla RSU e alle OO.SS. il dettaglio delle voci che costituiscono i fondi e chiede di avviare la discussione sulle indennità, benché per la RSU le priorità siano altre, fra cui le Fasce temporali di Flessibilità.

I prossimi incontri fra le parti prevedono per il 31 gennaio un tavolo tecnico per l'impostazione del bando PEO anno 2019.

29 Gennaio 2019

 

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