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Cronaca della trattativa 9 marzo 2011

All'odg: progetto di riorganizzazione, circolare Brunetta 1/2011, festività del 17 marzo, appalti etc.

La prima parte dell'incontro è stata riservata alla bozza di regolamento per l'individuazione dei criteri di organizzazione, di valutazione e di conferimento degli incarichi. Il Direttore Amministrativo ha analizzato punto per punto le osservazioni presentate dalle OO.SS.

In particolare, ha ribadito che non è escluso alcun modello organizzativo, sia a rete o a matrice o altro, e che tutto dipende dal contesto reale in cui sarà inserito. Sulle modalità di affidamento degli incarichi, concorda sulla necessità di individuare procedure selettive e trasparenti, mentre gli pare più problematico garantire in tutte le aree un meccanismo di rotazione del personale cui affidare gli incarichi.

Sull'autovalutazione dei risultati, il Direttore è convinto che il primo passaggio della valutazione debba essere proprio questo, e si rende disponibile a rendere più chiaro ed esplicito questo concetto. Sostiene che la valutazione è un processo che deve tendere al miglioramento della performance e che non è interessato ad una pagella sulla  prestazione lavorativa.

Ammette che il modello teorico presentato è calato e mirato in prevalenza sull'amministrazione centrale, ma  con qualche adattamento e integrazione il modello è esportabile agli altri contesti.

Al prossimo incontro sarà ripresentata la bozza, modificata sulla base delle osservazioni presentate.

 

Il secondo punto all'ordine del giorno riguardava l'erogazione dell'accessorio alla luce del nefasto accordo sottoscritto da CISL e UIL il 4 febbraio u. s. e della relativa circolare interpretativa del 17 febbraio 2011 del ministro Brunetta.

In sintesi la RSU sostiene che la circolare non modifica niente rispetto all'impianto attuale e quindi gli accordi vigenti rimangono validi, così come ribadito dal Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre.  Nel merito, la RSU ha evidenziato che l'applicazione dell'art. 19 del D.Lgs. 150, richiamata dalla circolare, che prevede la distribuzione dell'accessorio a fasce, con l'esclusione del 25% del personale, si deve intendere limitata alle sole eventuali risorse aggiuntive derivanti dall'applicazione del comma 17, art. 61 della Legge 133/08, risorse che non è nemmeno detto che Tremonti sia disposto a concedere, anche nella misura estremamente ristretta di cui si parla ( circa 40 € lordi annui!!!). D'altra parte la circolare stessa conferma che la retribuzione dei lavoratori, comprensiva dell'accessorio, non può essere inferiore a quella del 2010,  e rinvia l'applicazione al totale delle risorse a dopo la stipula dei prossimi CCNL. Va poi considerato che la legge 122/10 dispone che il trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti, accessorio compreso, non può superare in ogni caso il trattamento 2010 e quindi, di fatto, viene impedita una diversa distribuzione dell'accessorio, che preveda una parte di lavoratori con accessorio superiore, ancorché assegnato con risorse aggiuntive.

 

            Question time

 

1.      La RSU ha sollevato la questione del 17 marzo, da coprire con una delle festività soppresse. Il tema è più complesso di quello che appare immediatamente. Ai sensi delle leggi 54 e 937 del 1977 e delle successive previsioni contrattuali, non risulta alcun nesso giuridico ed economico fra la festività del 4 novembre, che è quella che dovrebbe "essere rimpiazzata" dal 17 marzo, ed i 6 giorni assegnati ai lavoratori, di cui 2 di congedo ordinario e 4 di riposo; non è mai esplicitato che sono stati assegnati per "recuperare" le festività precedentemente abolite. Analogamente a quanto avvenuto con la reintroduzione della festività del 2 giugno, non ci deve essere decurtazione di alcun giorno di riposo compensativo, e in tal senso l'ARAN espresse in quella occasione il proprio parere. Siamo a conoscenza del fatto che regioni ed enti locali sono già orientati a non procedere ad alcuna riduzione di festività soppresse.

L'amministrazione si è riservata di approfondire la questione.

2.      La RSU chiede precisazioni in merito alle cifre che vengono tolte in busta paga ai lavoratori per i buoni  pasto, e cioè se la tassazione è applicata sulla differenza tra la quota esente (€5,29) e il valore nominale (7 euro) o, come auspicabile, tra la quota esente e il valore reale del buono, e cioè quanto lo paga realmente l'amministrazione.

 

3.      La RSU sollecita, quindi, la calendarizzazione degli incontri sul DIPINT; al riguardo l'amministrazione comunica che nel prossimo incontro di trattativa verrà data informazione sull'emanazione del provvedimento di assegnazione del personale universitario al nuovo Dipartimento.

 

4.      La RSU ha denunciato poi la riduzione delle ore di lavoro degli addetti alle pulizie del polo centro storico, pur rimanendo immutate le condizioni degli appalti, sollecitando l'amministrazione a verificare la situazione.

 

5.      E' stata chiesta, infine, l'apertura di un tavolo tra RSU, rappresentanti sindacali dei lavoratori in appalto e amministrazione nell'ottica di prevedere un appalto unico per tutto l'Ateneo o comunque una significativa riduzione degli appalti in essere. I tempi dovranno essere necessariamente brevi visto che al polo bio-medico si procederà a gara entro il mese di marzo.

 

Il prossimo incontro di trattativa avrà luogo entro la fine del mese.

 

 

LA RSU DI ATENEO

 

Firenze, 10 marzo 2011

tratt9MARZO2011.doc tratt9MARZO2011.doc

11 Marzo 2011

 

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