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Trattativa 30 marzo 2011

In apertura l'amministrazione informa che è arrivata la risposta al quesito posto all'ARAN sulla possibilità di non decurtare l'IMA in caso di malattia; l'ARAN, richiamando anche alcune circolari emesse nel merito da Funzione Pubblica, conferma che l'indennità debba essere decurtata.

La seconda comunicazione riguarda la costituzione del Comitato Unico di Garanzia (CUG), che sostituirà il Comitato Pari Opportunità. Negli Atenei il CUG dovrà essere disciplinato dai nuovi Statuti e nel frattempo saranno prorogati gli attuali comitati.

 

Si passa quindi al primo punto all'ordine del giorno. Il Direttore illustra le modifiche che ha introdotto al "Regolamento per l'individuazione dei criteri di organizzazione, di valutazione e di conferimento degli incarichi" rispetto alla versione originale, tenendo conto anche delle osservazioni presentate dalle parti sindacali.

Le più significative: il regolamento avrà immediata applicabilità solo per le posizioni dirigenziali, escludendo le altre categorie di personale per mancanza di risorse;  nessuna modalità organizzativa è esclusa a priori: potrà quindi essere a  progetto, per gruppi di lavoro, comunità di pratica ecc; è stato introdotto il principio della rotazione del personale nell'assegnazione dell'incarico; la gradazione delle posizioni dovrà tenere in debita considerazione anche l'entità dell'utenza e lo scostamento tra il personale afferente all'unità operativa e la pianta organica ottimale.

 

La RSU ringrazia il Direttore per aver accolto molte delle osservazioni, facendo alcune considerazioni nel merito: in particolare chiede che sia meglio precisato il peso dell'utenza che in alcune unità operative è decisamente rilevante.

Il Direttore conclude informando che apporterà ulteriori modifiche scaturite dal dibattito odierno e che quindi il regolamento seguirà l'iter procedurale previsto, per far sì che sia approvato verosimilmente entro il mese di aprile, in maniera tale da cominciare poi a parlare della riorganizzazione, che però sarà obbligatoriamente un primo passaggio, in attesa delle modifiche strutturali che saranno effettuate in applicazione della legge Gelmini.

 

Si passa ad affrontare il secondo punto all'ordine del giorno: le progressioni economiche orizzontali.

I dati forniti dall'amministrazione prospettano un'applicazione molto ristretta e in quanto tale difficilmente rispondente a criteri di equità: l'Amministrazione ricorda che le PEO per il 2011 potranno avere la sola decorrenza giuridica, ma che devono comunque risultare "coperte" dalle risorse economiche messe a disposizione dal contratto; il nostro fondo dispone di € 301.460 (di cui € 188.229 di RIA dei cessati ed € 113.331 di differenziale tra la posizione economica iniziale e quella finale).

Gli aventi diritto sono 1098 per un costo totale di € 1.686.160, ma con le scarse risorse disponibili possono essere garantiti solo circa 196 inquadramenti, pari ad una percentuale del 17% degli aventi diritto.

Si apre una discussione incentrata sull'esigenza, vista l'esiguità dell'importo, che della PEO non ne usufruiscano sempre le stesse persone, e di dare, invece, la possibilità a tutti, in un certo arco di tempo, di poter ottenere la progressione economica.

L'amministrazione chiede alla parte sindacale di far pervenire proposte in merito entro il 21 aprile, data di convocazione della prossima riunione di trattativa.

 

QUESTION TIME

 

La RSU:

 

  1. chiede che l'amministrazione dia indicazioni precise sulla festività del 17 marzo e che sia ribadito con chiarezza che per le giornate di chiusura dell'Ateneo i lavoratori possono usufruire anche delle ore accantonate in "flessibilità" (vedi anche Question time in Cronaca della trattativa del 2 febbraio);

 

  1. lamenta che malgrado la discussione in corso circa le modalità di assegnazione degli incarichi, l'amministrazione continua a pubblicare bandi di selezione per attribuirne di ulteriori

 

  1. chiede che l'amministrazione risponda alla richiesta di  non conteggiare nell'orario di assemblea il tempo impiegato per lo spostamento dei lavoratori dalla sede di lavoro a quella di svolgimento dell'assemblea;

 

  1. chiede l'apertura di un tavolo tecnico per discutere la possibilità di attivare un appalto unico  di Ateneo;

 

  1. sul DIPINT chiede se è il caso di aprire la trattativa con l'azienda, sollecitando la componente ospedaliera al tavolo e, con riferimento al provvedimento con cui il Direttore ha ribadito lo status di personale universitario per i lavoratori che afferiscono al DIPINT, la RSU  chiede che sia ribadito esplicitamente che il salario accessorio continui ad essere erogato dall'Università ed in uguale misura. Il Direttore si riserva di valutare la prima richiesta e informa della volontà della Regione di allargare questo tipo di struttura alle altre realtà regionali;  dubita circa l'utilità di aprire ora un tavolo di trattativa con l'Azienda.

 

 

LA RSU DI ATENEO

 

Firenze, 1 aprile 2011

 cronaca_ trattativa_5_10_2010.rtf cronaca_ trattativa_5_10_2010.rtf

05 Aprile 2011

 

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