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Trattativa 20 maggio 2011

L'unico punto all'ordine del giorno è la riorganizzazione di Ateneo.

 

Viene distribuito l'organigramma attuale, secondo lo statuto in vigore, e la proposta per la nuova organizzazione.

Il Direttore Amministrativo espone alcune premesse per la riorganizzazione: il processo andrà avanti per tutto il 2012, questa è una prima fase, mentre una seconda revisione ci sarà dopo il nuovo Statuto, che dovrà prevedere i nuovi dipartimenti, la costituzione di scuole o facoltà ecc.

La nuova organizzazione deve tendenzialmente superare l'attuale strutturazione in poli e dovrà essere a costo zero, senza prevedere alcun nuovo dirigente.

Il nuovo prospetto presenta la separazione della didattica e della ricerca, che attualmente fanno parte di un'unica area, scelta questa giustificata dalla presenza dei poli che forniscono servizi decentrati.

Il Direttore prosegue sostenendo che i servizi amministrativi devono continuare ad essere svolti dove c'è l'utenza, che l'Ateneo non dovrà rinunciare al presidio territoriale, almeno nel medio periodo; cambierà però la dipendenza gerarchica, non più dal dirigente di polo ma dall'area dirigenziale centrale e riassumeranno i connotati specialistici, con l'obiettivo di standardizzare le procedure auspicabilmente al livello più alto. La ricerca e la didattica saranno quindi territorialmente decentrate ma dipendenti dalle aree dirigenziali, così come i servizi agli studenti, quelli patrimoniali e tecnici e gli affari generali. Ai poli, per il momento, resteranno i servizi finanziari e logistici; poi, dipenderà dal nuovo Statuto. Il Direttore riferisce che ha ritenuto di mantenere ai poli i servizi finanziari in considerazione del fatto che il settore sarà investito nel breve periodo da una rivoluzione che renderebbe intempestivo un intervento in questa fase: i dipartimenti di oggi non saranno quelli futuri, si passerà dalla contabilità finanziaria alla contabilità economica e potrebbe anche essere imposto il bilancio unico, cosa ben diversa da un bilancio consolidato.

Quindi i poli sono molto ridimensionati, salvo il DIPINT, circostanza questa che renderà necessario ricollocare la Facoltà di Ingegneria nel Polo Scientifico e Tecnologico.

 

Nella nuova organizzazione sono previste due nuove aree dirigenziali di staff che mancavano in Ateneo: Programmazione, valutazione e sviluppo organizzativo, e Comunicazione e relazioni esterne, che attualmente è distribuita su varie aree, con conseguente mancanza di coordinamento e unitarietà.

 

La nuova organizzazione prevede anche la "comunità di pratica", un sistema di comunicazione che consiste in un insieme di lavoratori che si occupano della stessa materia e che, attraverso riunioni periodiche obbligatorie e strutturate, discutono dell'ordine del giorno stabilito da loro stessi; sarà individuato un coordinatore (portavoce), che si riunirà con gli altri coordinatori; alle riunioni parteciperanno anche i dirigenti della struttura centrale; allo scopo saranno messe a disposizione tecnologie adeguate per favorire la comunicazione verticale e orizzontale.

 

La RSU, nella consapevolezza che la struttura organizzativa è compito e prerogativa del Direttore Amministrativo, apprezza di essere stata coinvolta nella discussione e coglie l'occasione per esprimere le prime sensazioni. Valuta positivamente il tentativo di dare omogeneità in particolare ad alcune aree per evitare il rischio, peraltro già a suo tempo esplicitato, di vedere i poli trasformati in mini rettorati, ciascuno indipendente dall'altro e scollegati dall'amministrazione centrale; per il resto prende atto della presentazione del Direttore ritenendo che per la riorganizzazione definitiva molto dirà il nuovo Statuto. Rileva tuttavia che molti degli attuali uffici all'interno delle aree dirigenziali dovranno essere riconsiderati alla luce della nuova riorganizzazione e chiede come sia possibile riorganizzare a costo zero.

 

Il Direttore risponde che verranno assegnati interim ai dirigenti attuali,  ricorrendo solo all'accessorio dei dirigenti quanto a risorse economiche, e che con il superamento dei poli potranno essere riallocati gli attuali dirigenti.

 

Infine, la delegazione di parte pubblica informa che allo CSIAF saranno temporaneamente assegnate, fino al 31.12.2011, tre unità di personale comandato, proveniente dall'Università di Siena. Il Direttore precisa che la spesa è a carico dell'Ateneo ma che il personale comandato non grava sul fondo di finanziamento ordinario e che il ricorso a personale esterno si è reso necessario dopo aver preso atto della grave carenza di personale di CSIAF e previa verifica delle professionalità richieste tra il personale del nostro Ateneo.

 

La prossima riunione di trattativa è fissata per il prossimo 8 giugno; si discuterà ancora della riorganizzazione e sarà presentata la proposta per la PEO.

 

LA RSU DI ATENEO

 

Firenze, 23 maggio 2011        

trattativa20maggio2011.doc

25 Maggio 2011

 

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