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Trattativa del 15 giugno 2011

All'odg la riorganizzazione di Ateneo e la PEO

Il primo punto all'ordine del giorno è la riorganizzazione di Ateneo.

 

Nel merito, la RSU:

 

  • chiede informazioni circa l'inserimento del Centro Linguistico nel progetto riorganizzativo di Ateneo, poiché non figura nel prospetto presentato dal Direttore ;
  • espone la preoccupazione dei lavoratori che maggiormente saranno investiti dalla prima fase della riorganizzazione e, in particolare, la situazione della facoltà di Ingegneria e dei dipartimenti che ad essa fanno riferimento, per il venir meno di servizi già erogati dal polo, oggi sostanzialmente sostituito dal DIPINT, e per l'ipotesi prospettata che queste UADR debbano in futuro far riferimento, per i servizi decentrati che continueranno ad essere erogati, al polo (o ex polo) tecnologico senza tenere di conto delle difficoltà logistiche che questa operazione comporterebbe;
  • chiede informazioni sul mandato affidato alla Commissione di Ateneo, presieduta dal prof. Poggi, di cui si sa genericamente che si occupa di disegnare i Dipartimenti che dovranno scaturire dalla Legge 240/2010, premettendo che non sarebbe in alcun modo accettabile un Regolamento dei Dipartimenti che escludesse dalla discussione, con innegabili risultati negativi come è accaduto nel recentissimo passato, il personale tecnico e amministrativo che nelle strutture dovrà operare.

 

Il Direttore Amministrativo risponde che il Centro Linguistico di Ateneo nelle sue intenzioni mantiene, così come CSIAF, l'attuale ruolo; circa l'area di Ingegneria, rassicura che non sarà fatto niente che peggiori la situazione attuale, anche a costo di imporre al DIPINT di mantenere attivi i servizi erogati finora.

La delegazione di parte pubblica informa che la commissione presieduta dal prof. Poggi è nata, su indicazione del Rettore, per tradurre in regolamento le attuali linee guida, al fine di consentire la disattivazione dei vecchi dipartimenti e la costituzione dei nuovi, e che sarà chiamata a sviluppare i nuovi assetti organizzativi in un secondo momento e in altra sede, presenti anche il Direttore e la Delegata del Rettore alle Relazioni Sindacali, quando i nuovi dipartimenti saranno costituiti e dovrà essere adottato un nuovo regolamento; in quel contesto saranno ripresi e affrontati i problemi posti al tavolo di trattativa sul personale tecnico amministrativo (competenze, funzioni, analisi dei processi). Il Direttore ribadisce ancora una volta che ci troviamo ad operare in un "cantiere aperto" dove è anche possibile che nel breve periodo si prendano decisioni che dovranno essere riviste a seguito dell'attuazione pratica. Pensa ad un processo in due tappe che prevede la gestione della transizione (si pensi al complesso trasferimento di competenze didattiche ai Dipartimenti) prima di raggiungere la situazione "a regime".

La prima fase della riorganizzazione sarà presentata al Consiglio di Amministrazione di luglio, con delega al Direttore per la discrezionalità dei tempi: alcuni coincideranno con l'inizio dell'anno accademico, altri con l'anno solare.

 

Il Direttore amministrativo presenta poi la proposta dell'amministrazione per la PEO

 

Nel presentarla, il Direttore spiega che la proposta è ispirata alla esigenza di consentire a tutti, a rotazione, di ottenere una progressione economica e di voler attivare un sistema informatico per una gestione più efficiente della procedura: via web il singolo dipendente troverà già una serie di informazioni rilevabili d'ufficio come ad es. l'anzianità di servizio e gli incarichi attribuiti, mentre il lavoratore inserirà i dati che non sono presenti. Questa procedura dovrebbe risolvere una serie di problemi perché i dati non saranno contestabili (es. inserimento di una data, il numero di protocollo ecc.); il sistema sarà aperto tutto l'anno; il personale certificherà e validerà i dati, per la PEO di riferimento, entro una data che sarà stabilita. Una volta consolidata, la scheda non potrà essere più modificata (salvo richiedere l'intervento del sistemista in caso di errori documentati).

Non sarà necessario presentare la domanda cartacea e potrebbe non esserci bisogno di alcuna commissione poiché tutto è automatico e oggettivo e si potrà celermente procedere alla elaborazione della graduatoria.

 

Il Direttore illustra poi una proposta di valutazione dei titoli che parte da quanto previsto dal CCNL che però può essere integrato dal tavolo di trattativa, per costruire un sistema nella sostanza rispettoso dei principi, pur declinandoli anche in maniera diversa. L'unità di misura stabilita è quella del credito formativo (CFU = punti), secondo la seguente schematica tabella:

-        titoli di studio pari a 60 crediti per ogni anno di durata legale (es. 300 licenza elementare, 150 scuola media etc.) il lavoratore che possiede la laurea del vecchio ordinamento avrà i seguenti CFU: 300 +180 +300 + 240 per un totale di 1020 punti; saranno considerati anche eventuali titoli ulteriori;

-        anzianità di servizio pari a 60 punti per un anno di lavoro nel settore pubblico (1500 ore circa); sarà valutata anche l'attività lavorativa presso altri enti o privati.

-        formazione certificata con distinzione tra corsi con esame finale - 1/25 per ogni ora di formazione - e senza esame - 1/250 per ora-;

Verranno prese in considerazione anche le abilitazioni professionali, le idoneità ai concorsi pubblici, le pubblicazioni, gli incarichi - divisi fra incarichi di responsabilità gestionale e individuale -, le docenze. Il lavoratore che conseguirà la PEO azzererà tutto il punteggio accumulato e quando parteciperà ad una nuova PEO potrà utilizzare solo i punti per titoli professionali e/o di studio acquisiti successivamente all'ultima PEO ottenuta.

 

La RSU esprime una prima valutazione positiva, perlomeno per l'intenzione di garantire una progressione a tutti, anche se distribuita in tempi lunghi a causa delle esigue risorse a disposizione, e per il tentativo di rendere il più oggettiva possibile la valutazione dei titoli. Ribadisce tuttavia di volere discutere alcuni aspetti riservando il parere definitivo a dopo un più attento esame della bozza presentata dal Direttore, fin da ora annunciando che la proposta dovrà essere inserita nel contesto di un accordo che faccia partire il procedimento già dal 2010, e cioè a decorrere dalla prima PEO veramente selettiva, azzerando quindi i punti al personale che ha realizzato la progressione economica orizzontale nel 2010.

                                                                                                                      

QUESTION TIME:

 

1.La RSU chiede al Direttore come intende gestire da qui al 2014 gli euro che ogni anno saranno appostati in bilancio per la PEO ma che non potranno essere corrisposti al personale poiché le progressioni possono essere attribuite solo giuridicamente;

Il Direttore risponderà in seguito al quesito.

 

2. La  RSU chiede informazioni su i nuovi ticket mensa;

L'Ufficio Affari generali ha firmato una convenzione con CONSIP e da luglio partirà la nuova gestione.

 

3. La RSU chiede se ci sia l'intenzione di aumentare la percentuale di part time al personale stabilizzato che ne faccia richiesta;

Il Direttore risponde che sarà fatto uno sforzo in questo senso, entro il corrente anno.

 

4. La RSU chiede informazioni sulla nuova collocazione del Centro Linguistico di Ateneo;

Il Direttore risponde che ancora non sono state assunte decisioni nel merito, decisioni che, una volta maturate, saranno tempestivamente comunicate.

 

5. La RSU chiede di rivalutare la risposta alla richiesta formulata dalla CGIL di allocare sul fondo del salario accessorio per il 2010 anche le quote relative alle assunzioni degli stabilizzandi, così come previsto dal CCNL.

Il Direttore risponderà in seguito al quesito.

 

6. La RSU chiede, inoltre, un incontro con l'azienda ospedaliera su orario di lavoro e ferie del personale universitario, poiché spesso vengono assegnate dai responsabili dipartimentali favorendo il personale ospedaliero a danno di quello universitario.

Il Direttore risponde che ne parlerà  con l'Azienda

 

7. Infine la RSU descrive la grave situazione che si verrà a creare per il personale delle ditte in appalto (portinerie e pulizie) a seguito delle chiusure di alcune strutture del Centro Storico e della riorganizzazione dell'Ateneo; diffida l'amministrazione dal prendere qualsiasi decisione senza averne preventivamente discusso con le OO.SS, esortandola ad utilizzare le ore di lavoro così recuperate per far fronte all'attuale forte disagio nell'erogazione del servizio nelle sedi attualmente coperte da una sola unità di personale. Sottolinea infine la gravità assoluta della situazione: si tratta del posto di lavoro e della vita di circa dieci persone e delle loro famiglie, e per questo l'Amministrazione si dovrà far carico del problema trovando un'adeguata ricollocazione dei lavoratori interessati, a tutto vantaggio del servizio erogato dall'Ateneo.

Il Direttore ha dato ampie rassicurazioni in merito.

 

La prossima riunione di trattativa avrà luogo il 30 giugno con la PEO come unico punto all'ordine del giorno.

LA RSU DI ATENEO

 

Firenze, 20 giugno 2011  

trattativa15giugno2011.doc trattativa15giugno2011.doc

21 Giugno 2011

 

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