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Verbale riunione 5 maggio 2012

Il giorno 5 maggio 2012 in P. Indipendenza n. 8, dalle ore 8:30 alle ore 10.30 si è tenuta la riunione delle RSU.

 

  • Presenti: Consumi, Fusco, Iliceto, Malavasi, Nocentini, Pantani, Piccini, Piette, Rosella, Ruggiero, Zorzit
  • Assenti giustificati: Nese, Gilbert e Giacometti
  • Assenti non giustificati: Cozzi, Di Blasio, Palazzo, Tosti Guerra.

 

Approvazione del verbale della seduta dell'11 aprile 2012.
Sulla formazione, viene riferito che la dirigenza CSIAF aveva sollecitato la direzione del personale a chiarire in che percentuale l'ufficio formazione dell'amministrazione centrale avrebbe contribuito al costo dei corsi per i dipendenti che partecipano ai corsi organizzati da CSIAF per l’esterno. L’amministrazione al momento ha dato una risposta parziale,  non facendo distinzione tra i corsi organizzati appositamente per i dipendenti e quelli aperti a tutti.
Viene quindi posta la questione delle risorse  per la convenzione ATAF, che sembra siano allocate sul fondo riservato al personale tecnico amministrativo facendo però notare che alla convenzione hanno diritto di accesso anche docenti, borsisti e assegnisti; La RSU si riserva di chiedere chiarimenti al question time della prossima trattativa.
Sono affrontati alcuni punti che saranno oggetto della trattativa: sugli orari degli EP, sono state chieste molte modifiche, ma non c’è ancora una risposta della ISED che le deve fare, inoltre rimane il problema del recupero delle ore in più o in meno nell’arco di sei mesi invece che di un anno come per tutto il restante personale. Si prende atto che ancora è tutto fermo anche per quanto riguarda la mobilità volontaria.
Ancora sul fondo di integrazione al salario, si discute della questione dei ticket mensa e degli asili nido aziendali.
Nell’ultima versione del decreto dirigenziale sulla riorganizzazione, la denominazione di alcuni lavoratori è  passata da “responsabili” (come riportato nella precedente bozza) a “referenti”. La RSU ricorda che il direttore amministrativo ha risposto che è solo formalità e che non è legata a indennizzi di nessun tipo. Se ne deduce quindi che il tutto dovrà essere rivisto alla luce delle linee guida sugli incarichi.
Sulla nuova riorganizzazione dipartimentale di Ateneo, i 24 responsabili amministrativi e il relativo bando, si  discute sullo scenario futuro e sulle  posizioni della RSU. L’aspetto prioritario è che a parità di incarico dovrà corrispondere uguale stipendio. L’altro aspetto importante è che i dipartimenti debbano essere strutture tutte analoghe,  di pari livello e attività. Viene quindi sottolineate soprattutto l’esigenza di non creare differenze dal punto di vista della didattica e della ricerca, in modo che risultino avvantaggiati alcuni dipartimenti (es. area biomedica e tecnologica) rispetto ad altri, quali quelli di ambito umanistico. Viene valutata l’ipotesi di un bando aperto all’esterno per coprire i posti di responsabile amministrativo, qualora il Direttore intenda coprirli con EP e non vi sia disponibilità fra gli attuali EP: sarebbe gravissimo che, dopo tanti anni che l’Università non fa un bando per nuove assunzioni, ne venisse fatto uno destinato solo a questa categoria. Sul piano economico sarebbe un drenaggio di risorse notevole e sul piano simbolico offrirebbe un’immagine dell’organizzazione del lavoro che poco corrisponde alla realtà.

08 Giugno 2012

 

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